Il mondo del calcio celebra un nuovo capitolo nella straordinaria carriera di Ancelotti. Dopo aver vinto nei cinque principali campionati europei e aver collezionato trofei in tutta Europa, il tecnico italiano è stato ufficialmente nominato commissario tecnico del Brasile. Questa decisione segna una svolta storica non solo per Ancelotti, ma anche per la nazionale sudamericana, desiderosa di riconquistare il primato mondiale.
L'ufficialità è arrivata a maggio 2025. Carlo Ancelotti lascia il Real Madrid per accettare la sfida più ambiziosa: portare la Seleção alla conquista del sesto titolo mondiale. Si tratta di una svolta per la nazionale verdeoro, che non trionfa in un Mondiale dal 2002. L’arrivo di Ancelotti è stato accolto con entusiasmo dal presidente della federazione brasiliana, che lo ha definito “il più grande allenatore della storia ora alla guida della squadra più grande del pianeta”. Per approfondire tutti i dettagli dell’annuncio ufficiale e delle reazioni in Brasile, visita l’articolo della Gazzetta dello Sport.
Carlo Ancelotti è sinonimo di vittorie, ma anche di equilibrio e leggerezza. La sua capacità di unire risultati e un rapporto speciale con calciatori e ambienti lo rende unico. La scuola calcistica italiana esulta per questo nuovo traguardo: allenare la squadra più titolata della storia. Secondo Il Giornale, Ancelotti vive con la "leggerezza del calcio". Ha deciso di non tornare in Italia, preferendo un’eredità globale tra Real Madrid e Brasile, due icone del mondo del pallone.
L’arrivo di Ancelotti non ha portato solo entusiasmo in Brasile. Anche la federazione italiana esprime grande orgoglio, sottolineando il valore e la professionalità del tecnico emiliano, simbolo della scuola allenatori italiana. Una soddisfazione condivisa che dimostra quanto il nostro calcio sia apprezzato a livello internazionale
(leggi i complimenti ufficiali su Sportmediaset).
Ancelotti diventerà solo il quarto allenatore straniero nella storia della Seleção. Debutterà a giugno contro l’Ecuador nelle qualificazioni per il Mondiale 2026. La situazione nel girone è complicata: il Brasile è attualmente al quarto posto, ma l’obiettivo è chiaro. Portare la nazionale ai vertici e, possibilmente, sollevare la tanto desiderata sesta Coppa del Mondo.
La storia di Ancelotti si arricchisce di un ulteriore capitolo leggendario. La scelta di accettare la panchina brasiliana mostra il suo spirito ambizioso e il desiderio di misurarsi sempre con nuove sfide. Gli appassionati di calcio in tutto il mondo seguiranno con attenzione il suo percorso nella terra del futebol, consapevoli che la sua esperienza possa davvero riportare il Brasile al vertice del mondo.
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